martedì 31 maggio 2022

Antonio Baschirotto (1842-1920), 

uomini e cose della vecchia Padova

 di Riccardo Pasqualin


Nel novembre del 1923, in apertura al libro Uomini e cose della vecchia Italia, Benedetto Croce scriveva che nella stesura di alcune sue opere storiche si era imbattuto in figure e temi che avrebbe voluto approfondire maggiormente «senonché» non gli era stato dato «di trattarne in quei libri, perché uscivano fuori dal loro disegno» (serie prima, seconda edizione riveduta, Laterza, Bari 1943).

venerdì 20 maggio 2022

Il Portastendardo di Civitella del Tronto n. 11

 Avanza una paurosa serie di spettri

 

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Numerosi acronimi minano il nostro futuro. Uno di questi è il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Purtroppo siamo portati a credere che dietro l’acronimo si nasconda un futuro tragico per la nostra Patria perché il nostro Paese sta ricevendo dall’Europa soldi che dovrà restituire a tassi tutt’altro che insignificanti. È spontaneo chiedere a quali progetti potranno servire questi soldi, dato che il prezzo dell’energia, elettrica e non, sta raddoppiando rispetto al prezzo degli ultimi venti anni. 

Una lunga serie di spettri avanza verso di noi. Lo spettro dell’inflazione sarà il primo incubo che dovremo affrontare. 

giovedì 19 maggio 2022

Don Chisciotte torna a Napoli

 


Tanti sono gli elementi che legano Napoli alle Spagne e tanti sono anche quelli che legano Cervantes a Napoli. 

Il grande scrittore di Alcalá de Henares visse per un periodo a Napoli e cercò (invano) di ritornarci al seguito del Conte di Lemos, a cui dedicò (forse anche a questo scopo) la seconda parte del suo capolavoro.

Il suo Don Quijote – il libro più letto e tradotto al mondo, dopo la Bibbia – affasciò anche i Reali di Napoli e Carlo VII (poi Carlo III delle Spagne) affidò all’architetto Vanvitelli la creazione di vari arazzi che avessero come tema episodi tratti dal romanzo.

martedì 10 maggio 2022

In difesa della storia regionale

In difesa della storia regionale

di Francesco Bagatta

a cura di Riccardo Pasqualin



Abbiamo ritenuto utile riproporre ai lettori del 2022 un breve appello risalente al 1873 del Conte Francesco Bagatta, un cattolico veneto dell’Ottocento, per l’insegnamento e la valorizzazione della storia regionale. L’autore aveva compreso la problematicità della costruzione di una narrazione storica “nazionale” in una zona del continente europeo che è rimasta per un lunghissimo periodo divisa.

venerdì 6 maggio 2022

Che succede in Spagna?


Vignetta di Benito Jacovitti

Nella storia del Carlismo sono stati rarissimi i momenti in cui le posizioni dei re legittimi e quelle degli usurpatori hanno coinciso… nulla di nuovo, quindi, se anche nell’attualità la divergenza è totale. 

domenica 1 maggio 2022

Veneto 2022: un 25 aprile diverso

Riccardo Pasqualin

 

Che quello del 2022 potesse essere un 25 aprile differente dai precedenti lo avevano già previsto in molti, diverse notizie apparse sui giornali potevano farlo supporre. Partiamo da questa: Ucraina Russia, bandiera neonazista alla manifestazione per la pace a Reggio Emilia («Il Resto del Carlino», 25 febbraio 2022), il titolo allude alla comparsa del vessillo banderista rosso-nero (oggi stemma del partito neonazista Pravj Sektor) a una marcia per la pace.