giovedì 29 dicembre 2022

“La Santa Messa spiegata” di Francesco Potenza

Siamo consapevoli che se la tirannia progressista attualmente al potere ci concede ancora di esprimerci è perché al momento non le diamo eccessive preoccupazioni.

Studiare gli episodi storici di resistenza alla modernità e divulgare testi tradizionalisti è un’attività che tanti coraggiosi nel mondo portano avanti in maniera disinteressata, nonostante l’edificio della civiltà ci appaia sempre più pericolante. In questa grande catastrofe, però, è fondamentale fermarsi e dedicarsi alla conoscenza della Religione, che è il centro della nostra vita e ciò che orienta ogni nostra azione, per non dimenticare mai le parole di Petrarca: «Passan le signorie, passano i regni; / Ogni cosa mortal Tempo interrompe» (Trionfo del Tempo, vv. 113-114), eterna è solo la Chiesa e su di essa le porte degli inferi non prevarranno (Matteo 16,18).

martedì 20 dicembre 2022

Presentazione della Collana di Studi carlisti

 Introduzione di Diego Benedetto Panetta


Buonasera a tutti
[...]
Quando ho appreso dal prof. de Antonellis dell’intenzione di voler presentare qui a Gaeta la Collana di Studi carlisti, sono stato sin da subito entusiasta per evidenti ragioni e storiche e valoriali.
Perché, vedete, considerare il solo elemento storico, il puro dato evenemenziale, privo della dimensione di senso che lo sorregge e lo sostanzia, equivale a parlare una lingua monca. Considerare la storia come un insieme di eventi dal quale non si può trarre alcun significato di fondo, alcun valore, considerare pertanto la storia da un punto di vista assiologicamente neutro, comporta la negazione della stessa funzione della storia quale magistra vitae.
La Collana di Studi che andremo a presentare, invece, è definita particolarmente da quell’aggettivo: “carlisti”, il quale esprime l’ordine dei valori nei quali ci si muove. Francisco Elías de Tejada osserva che la ragion d’essere del Carlismo sta nel sentirsi “l’erede delle vecchie Spagne, il continuatore della Controriforma, l’ultimo innamorato dell’ideale di una Cristianità cattolica” (Il Carlismo, trad. it., Solfanelli 2018, p. 72).

martedì 13 dicembre 2022

Diritto ispanico e diritto veneziano: una comparazione possibile?


Il carlista Tirso de Olazábal con sua moglie
e le figlie in visita presso Carlos VII
e Berta de Rohan (Venezia, ottobre 1904)


Le riflessioni dei tradizionalisti ispanici sulle leggi consuetudinarie e il foralismo possono avere un valore anche per chi studia il diritto veneziano? Spiegarlo in un breve articolo è difficile e sicuramente un giurista potrebbe eviscerare meglio la questione, ma possiamo subito rispondere affermativamente.

sabato 10 dicembre 2022

No a “Babbo” Natale e sì a San Nicola

Riccardo Pasqualin 

Giovanni Gasparro, San Nicola di Bari schiaffeggia l’eresiarca Ario (2016).


Il Natale si avvicina e come ogni anno ci troviamo a meditare sul corollario di inutili sciocchezze che il consumismo ha riversato su questa festa santa. Lemblema di tutta questa melma che cerca di seppellire il Cristianesimo parrebbe essere Babbo Natale. Questo nome toscaneggiante “Babbo” lo fa subito apparire estraneo a tutte le altre tradizioni italiche; nella campagna padovana prima della guerra nessuno conosceva il personaggio vestito di rosso, la madre di chi scrive ha vissuto in quella zona sin dalla più tenera infanzia e testimonia che sino al 1963 non aveva mai visto alcuna immagine del vecchio con la barba bianca – e del resto pochi a casa avevano la «tivision» (la televisione) o potevano permettersi di frequentare spesso la città.