lunedì 26 novembre 2018

Il Carlismo

Francisco Elías de Tejada, Francisco Puy Munoz, Rafael Gambra Ciudad, Il Carlismo, «Collana di Studi Carlisti», 1, Solfanelli, Chieti 2018, p. 184, € 15

Don Carlos V! Chi era costui? Il nome “Don Carlos” suscita nel lettore di cultura italica più suggestioni letterarie e soprattutto musicali che storiche. La figura del primo figlio di Filippo II (volutamente falsata da Schiller in chiave antispagnola ed immortalata dall’opera lirica di Giuseppe Verdi) rischia di eclissare quella, ben più rilevante dal punto di vista storico e fondamentale da quello dottrinario, di Don Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna, dal cui nome nasce il movimento politico, culturale e dottrinario che, fino ai nostri giorni è presente soprattutto in Spagna, ma anche nel resto del mondo.
Già, perché il Carlismo non è un movimento sorto per difendere i diritti dinastici di uno o di un altro pretendente, bensì per battersi in favore di un Ordine tradizionale, legato alla religione cattolica, alla monarchia tradizionale (cioè non liberale né assoluta), rispettoso della Terra dei padri (che non si identifica con la nazione) e dei diritti tradizionali di ciascuna terra (la Corona spagnola, tanto spesso calunniata, manteneva intatte le diverse leggi di ciascun Regno, senza imporre una legislazione “sovranazionale”, come pretende di fare adesso la Comunità Europea).