sabato 30 dicembre 2023

The Old Oak

ovvero 

Il progressismo ha perso la guerra e prova a rifarsi col cinema


The Old Oak, diretto dal regista progressista inglese Ken Loach nel 2023, si annunciava una pellicola banale sin dalle brevi anteprime che erano circolate poco prima della sua uscita. Alla solita favoletta della convivenza serena tra immigrati e autoctoni nella Gran Bretagna contemporanea, turbata giusto dalle scelleratezze di qualche xenofobo (ovviamente ignorante, codardo, alcolizzato e inumano), Loach è riuscito ad aggiungere una trama priva di qualsiasi originalità, che finisce per deludere ogni speranza di vedere una storia diversa, una narrazione con qualche imprevisto o colpo di scena.

sabato 23 dicembre 2023

“Il prete apostata” di Alessio De Besi

Il blog Ernesto il Disingannato ha già riproposto una poesia di Alessio De Besi (1842-1893), uno scrittore padovano, amico del Carlismo, che – ci auguriamo! – i nostri lettori impareranno a conoscere sempre meglio... 

Il componimento che pubblichiamo oggi è invece tratto dalla sua raccolta Poesie (pp. 54-56), edita dalla tipografia Merlo di Venezia nel 1870, e affronta un tema ancora oggi dolente: quello della corruzione dei sacerdoti.

Sapere che nell’Ottocento – in mezzo alle turbe risorgimentali – la situazione dei cattivi pastori non era diversa rispetto a oggi non ci è di consolazione, ma deve farci riflettere. 

Nella Prima lettera ai Corinzi (16, 11) si legge: “Nessuno dunque gli manchi di rispetto; al contrario, congedatelo in pace perché ritorni presso di me: io lo aspetto con i fratelli.”;  De Besi ebbe sempre rispetto per i sacerdoti e per gli uomini e pregò affinché si convertissero, così dobbiamo fare anche noi – compiendo testardamente il nostro dovere – nella speranza che la realtà cambi.

 Riccardo Pasqualin

venerdì 8 dicembre 2023

Carlismo per Napolitani - Breve presentazione

Perché Carlismo per Napolitani?

«Per dimostrare ai miei compatrioti la compatibilità del progetto tradizionalista ispanico non solo per la Spagna, bensì – con i dovuti adattamenti alle singole tradizioni locali – per l’intero orbe e, a maggior ragione, per un territorio come quello napolitano che tanto a lungo ha condiviso le sorti dei Re Cattolici, avendoli come propri Monarchi».

Così risponde l’autore a chi gli chiede il motivo di un simile titolo. Del resto, se Miguel Ayuso ha scritto un pregevole Carlismo per Ispanoamericani, dimostrando i legami esistenti tra il tradizionalismo ispanico e le terre americane, perché non investigare gli stretti rapporti che, dall’epoca aragonese fino ai nostri giorni, hanno legato il pensiero tradizionale (e poi tradizionalista) del Regno di Napoli a quello di matrice ispanica?

È noto come il Carlismo, nome con cui viene indicato il Tradizionalismo ispanico, si distingue dalle altre concezioni tradizionaliste (in realtà conservatrici) per il rifiuto totale di qualsiasi compromesso o alleanza con il liberalismo; per la presenza concreta di un Re legittimo; e per la concezione della legittimità di esercizio (che comporta la subordinazione del Re al diritto naturale) a fianco di quella di origine.

domenica 3 dicembre 2023

Il Portastandardo di Civitella del Tronto n. 30 (dicembre 2023)

Celebriamo la nascita del Bambin Gesù con il presepe ed i canti della tradizione natalizia


Il termine italiano “Natale” deriva dal latino diem natalem Christi; la sua prima traccia risale al Commentario su Daniele di Sant’Ippolito di Roma, datato agli anni 203 – 204. Mentre per la data del 25 dicembre quale menzione certa per la Natività di Cristo, la prima traccia risale all’anno 336; la si riscontra nel Chronographus redatto intorno alla metà del IV secolo dal letterato romano Furio Dionisio Filocalo e fu fissata per ricordare la nascita di Gesù Bambino in una stalla di Betlemme, in Palestina.