Delirio internazionale e contraddizione ucraina
Contro il logorio dell'informazione moderna... leggi il periodico La Esperanza!
Dall’inizio delle operazioni speciali russe in Ucraina i telespettatori italici sono bombardati ogni giorno da una propaganda di guerra spesso imbarazzante, ma i giornalisti della Penisola sentono comunque la necessità di servirsi anche di munizioni straniere. E così alla televisione italiana si può sentire Angela Rodicio che racconta la resistenza “eroica” del battaglione neonazista Azov...non ci bastavano i nostri imbonitori?
Il
blog "Ernesto il Disingannato" ha descritto più volte il clima
delirante che si respira a sud delle Alpi, ma oggi non c’è
da avere invidia per gli spagnoli. In Spagna ci deve essere un circo
di pazzi: chi osa parlare di Carlismo (un movimento sociale e
politico spagnolo nato nell’Ottocento)
è accusato di essere fascista, mentre i progressisti spagnoli
acclamano come difensori della libertà i combattenti
nazionalsocialisti del Battaglione Azov, che sventolano bandiere con
la svastica!
Questo
conflitto può fare esplodere delle contraddizioni curiose,
osserviamole con attenzione... da una parte e dall’altra
del Mediterraneo. E per evitare il lavaggio del cervello dei madia nazionali, leggiamo “La Esperanza”!
Ecco i suoi articoli principali:
Orígenes de la tradición cristiana «ortodoxa» rusa y el conflicto actual en Ucrania
Javier Solana reconoce que «fue una temeridad» proponer a Ucrania entrar en la OTAN
Reflexiones sobre la guerra en Ucrania
La guerra en Ucrania: breves elementos para un discernimiento
La doble moral de EE.UU. y la Unión Europea ante la crisis de Ucrania
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