domenica 3 luglio 2022

Perché non siamo “occidentali”

 Dialoghetto di Ciro Cardin-Pasqual

 


Personaggi

Pedrolino: in Francia è chiamato Pierrot, personaggio onesto e remissivo.

Coviello: maschera napolitana, testarda e passionale.

Dialogo 

Coviello: Amico, che dicono i giornali?

Pedrolino: Secondo il Cardinal Sarah: (legge) «LOccidente non può più reggersi in piedi perché non sa più inginocchiarsi».

Coviello: Mi spiace contraddire il prelato…

Pedrolino: Perché?

Coviello: LOccidente non sta in piedi semplicemente perché non esiste, è il concetto che non regge, è inconsistente.

Pedrolino: E da quando?

Coviello: Da sempre.

Pedrolino: Ieri ho letto un articolo che dice che lOccidente nasce sullacropoli di Atene, si è spostato a Roma e da qui si è allargato cambiando la storia del mondo. Basterebbe dicono osservare la Casa Bianca e il Campidoglio.

Coviello: Quei due palazzi mi ricordano i rubinetti doro e le statue classiche che vengono fotografate nelle case di certi mafiosi zingari, ma non ho dubbi sul fatto che l’Occidente non sia altro che la parte valutata da alcuni più “civile” nell’insieme dei territori sottoposti al dominio statunitense. Cuba e il Messico sono terre di lingua latina e di cultura cristiana, ma non sono ritenute parte del magico “Occidente”. Il fondamento del cosiddetto “Occidente” e dell’Unione Europea è il razionalismo laicista-illuminista, queste due entità non hanno tradizione. Il termine “Occidente” nella storia antica non significa nulla. Inizia ad essere impiegato in termini politici in era moderna, dagli anglosassoni, per indicare ciò che consideravano il mondo civile (innanzitutto loro stessi). Occidente è una categoria della Geografia, non della morale. Le civiltà italiche sono classico-cristiane, cattoliche (quindi universali, non occidentali). Se gli italici vogliono guardare a un orizzonte più vasto della Penisola non devono rivolgersi né ad un fantomatico Occidente, né allUnione Europea, ma alla Cristianità.

Pedrolino: Est e Ovest, come Nord e Sud non sono concetti meramente filosofici e politici o anche geografici…storicamente la civiltà muove sempre verso Occidente e non il contrario, verso Oriente.

Coviello: Andate da un liberale inglese e ditegli che gli “occidentali” iberici sono gli uomini più civili del continente perché risiedono più a ovest…vedrete! Questa è una approssimazione priva di valenza universale, fondata su teorie formulate circa due secoli fa da geografi deterministi (in massima parte tedeschi). Cosè la civiltà? Nessuno si è mai spinto ad Oriente? Verso lOriente non è mai nato nulla? Cosa rende “occidentali” i milanesi e “orientali” i marocchini, che sono più a occidente di loro? Nessuno lo sa.

Pedrolino: Filosofie… le prime civiltà nascono nella Mezza Luna Fertile, in Medio oriente, da lì la civiltà si diffonde verso lEuropa, poi verso le Americhe. Guardiamo la storia.

Coviello: Cosè che rende un gruppo umano “civiltà” e un altro no? In India che accadeva? E in Cina? Battevano la fiacca? I reperti parlano diversamente, questi sono concetti superati. Più di tremila anni prima di Cristo il famoso Ötzi si portava appresso un armamentario di utensili che denotano almeno un certo sviluppo tecnologico.

Pedrolino: Nulla esclude che la civiltà, prima ancora di essere in Asia occidentale, fosse in India e forse prima ancora in Cina. Ma si è mossa sempre con direzione Ovest, Nord Ovest. Se vogliamo arrivare alla Preistoria allora si parte dallAfrica…

Coviello: Trascurando epoche remote di cui ancora troppo poco ci è noto, se anche questo dogma fosse vero potrebbe bastare per determinare il fatto che lItalia è “Occidente”? Non capisco dove sia il valore identitario di unipotetica rincorsa di un percorso di civiltà elette (non si sa bene perché) come superiori alle altre. Senza dubbio Israele è “figlio primogenito di Dio” (Esodo, 4:22), ma ad esempio era davvero dotato di una tecnologia superiore a tutti i popoli vicini? Di quale tipo di sviluppo parliamo nello specifico? Abbiamo la certezza assoluta che nel continente europeo e in Africa non è nata nessuna “civiltà” prima di un certo periodo? I gruppi umani europei in cosa erano inferiori agli Egizi o ai Sumeri?

Pedrolino: Sono daccordo.

Coviello: Cosè davvero un uomo incivile?

Pedrolino: Chi viene definito un “troglodita”. Oggi forse troglodita è chi esprime opinioni diverse da altre ritenute superiori…ma allora superiori in cosa? Ai posteri lardua sentenza!

Coviello: Non formalizziamoci su pensieri come: “I Britanni correvano nudi a caccia di marmotte mentre da noi veniva pugnalato Giulio Cesare”, oppure: “In Africa, trecento anni fa, gli antenati Conagui del Cardinal Sarah suonavano i tamburi ed erano sottomessi alle genti vicine”. Il punto focale per lidentità comune è un altro: la Cattolicità. Culturalmente mi sento più vicino al cattolico Sarah o a un ispanoamericano che a un protestante tedesco, questo mi identifica, qui cè una base culturale fondata. Un biografo di Carlo V, Jean-Michel Sallmann, ha scritto che: «Le scelte fatte da Carlo V e dagli uomini che lo consigliavano furono determinanti per levoluzione dellEuropa del Rinascimento e anche per la storia del mondo»… magari avessero potuto fare di più.

Pedrolino: Ne convengo!

 

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