Dialoghetto di Ciro Cardin-Pasqual
Personaggi
Pedrolino: in Francia è chiamato Pierrot, personaggio onesto e remissivo.
Coviello: maschera napolitana, testarda e passionale.
Dialogo
Coviello:
Amico, che dicono i giornali?
Pedrolino: Secondo il Cardinal Sarah: (legge)
«L’Occidente
non può più reggersi in piedi perché non sa più inginocchiarsi».
Coviello: Mi spiace contraddire il prelato…
Pedrolino:
Perché?
Coviello:
L’Occidente
non sta in piedi semplicemente perché non esiste, è il concetto che non regge, è
inconsistente.
Pedrolino:
E da quando?
Coviello:
Da sempre.
Pedrolino:
Ieri ho letto un articolo che dice che l’Occidente nasce sull’acropoli
di Atene, si è spostato a Roma e da qui si è allargato cambiando la storia del
mondo. Basterebbe – dicono – osservare la Casa
Bianca e il Campidoglio.
Coviello:
Quei due palazzi mi ricordano i rubinetti d’oro e le statue
classiche che vengono fotografate nelle case di certi mafiosi zingari, ma non
ho dubbi sul fatto che l’Occidente non sia altro che la parte
valutata da alcuni più “civile” nell’insieme dei territori sottoposti al
dominio statunitense. Cuba e il Messico sono terre di lingua latina e di
cultura cristiana, ma non sono ritenute parte del magico “Occidente”. Il
fondamento del cosiddetto “Occidente” e dell’Unione Europea è il
razionalismo laicista-illuminista, queste due entità non hanno tradizione. Il
termine “Occidente” nella storia antica non significa nulla. Inizia ad essere
impiegato in termini politici in era moderna, dagli anglosassoni, per indicare
ciò che consideravano il mondo civile (innanzitutto loro stessi). Occidente è
una categoria della Geografia, non della morale. Le civiltà italiche sono
classico-cristiane, cattoliche (quindi universali, non occidentali). Se gli
italici vogliono guardare a un orizzonte più vasto della Penisola non devono
rivolgersi né ad un fantomatico Occidente, né all’Unione Europea, ma
alla Cristianità.
Pedrolino:
Est e Ovest, come Nord e Sud non sono concetti meramente filosofici e politici
o anche geografici…storicamente la civiltà muove sempre verso Occidente e non
il contrario, verso Oriente.
Coviello:
Andate da un liberale inglese e ditegli che gli “occidentali” iberici sono gli
uomini più civili del continente perché risiedono più a ovest…vedrete! Questa è
una approssimazione priva di valenza universale, fondata su teorie formulate
circa due secoli fa da geografi deterministi (in massima parte tedeschi). Cos’è
la civiltà? Nessuno si è mai spinto ad Oriente? Verso l’Oriente non è mai nato
nulla? Cosa rende “occidentali” i milanesi e “orientali” i marocchini, che sono
più a occidente di loro? Nessuno lo sa.
Pedrolino:
Filosofie… le prime civiltà nascono nella Mezza Luna Fertile, in Medio oriente,
da lì la civiltà si diffonde verso l’Europa, poi verso le Americhe. Guardiamo
la storia.
Coviello:
Cos’è che rende un gruppo umano “civiltà” e un altro no? In
India che accadeva? E in Cina? Battevano la fiacca? I reperti parlano
diversamente, questi sono concetti superati. Più di tremila anni prima di
Cristo il famoso Ötzi si portava appresso un armamentario di
utensili che denotano almeno un certo sviluppo tecnologico.
Pedrolino:
Nulla esclude che la civiltà, prima ancora di essere in Asia occidentale, fosse
in India e forse prima ancora in Cina. Ma si è mossa sempre con direzione Ovest,
Nord Ovest. Se vogliamo arrivare alla Preistoria allora si parte dall’Africa…
Coviello:
Trascurando epoche remote di cui ancora troppo poco ci è noto, se anche questo
dogma fosse vero potrebbe bastare per determinare il fatto che l’Italia
è “Occidente”? Non capisco dove sia il valore identitario di un’ipotetica
rincorsa di un percorso di civiltà elette (non si sa bene perché) come
superiori alle altre. Senza dubbio Israele è “figlio primogenito di Dio” (Esodo,
4:22), ma ad esempio era davvero dotato di una tecnologia superiore a tutti i
popoli vicini? Di quale tipo di sviluppo parliamo nello specifico? Abbiamo la
certezza assoluta che nel continente europeo e in Africa non è nata nessuna “civiltà”
prima di un certo periodo? I gruppi umani europei in cosa erano inferiori agli
Egizi o ai Sumeri?
Pedrolino:
Sono d’accordo.
Coviello:
Cos’è davvero un uomo incivile?
Pedrolino:
Chi viene definito un “troglodita”. Oggi forse troglodita è chi esprime
opinioni diverse da altre ritenute superiori…ma allora superiori in cosa? Ai
posteri l’ardua sentenza!
Coviello:
Non formalizziamoci su pensieri come: “I Britanni correvano nudi a caccia di
marmotte mentre da noi veniva pugnalato Giulio Cesare”, oppure: “In Africa, trecento
anni fa, gli antenati Conagui del Cardinal Sarah suonavano i tamburi ed erano
sottomessi alle genti vicine”. Il punto focale per l’identità comune è un
altro: la Cattolicità. Culturalmente mi sento più vicino al cattolico Sarah o a
un ispanoamericano che a un protestante tedesco, questo mi identifica, qui
c’è
una base culturale fondata. Un biografo di Carlo V, Jean-Michel Sallmann, ha
scritto che: «Le scelte fatte da Carlo V e dagli uomini che lo consigliavano
furono determinanti per l’evoluzione dell’Europa
del Rinascimento e anche per la storia del mondo»… magari avessero potuto fare
di più.
Pedrolino:
Ne convengo!
Nessun commento:
Posta un commento