giovedì 4 settembre 2025

L’Ispanità contro la Grande Sostituzione

Il problema di fondo è l’apostasia della maggioranza degli europei, che hanno rinnegato Cristo Re. La reazione etnica o razziale è un errore e una concessione al nemico. La risposta carlista: la riconquista spirituale sotto la bandiera dell’Ispanità, cioè del cristianesimo

Nel cortile da comari della moderna Torre di Babele che gli ingegneri sociali del globalismo intendono costruire, veniamo accusati di allarmismo quando segnaliamo un fatto di evidenza palpabile: la Spagna, e con essa tutta l’Europa, si sta suicidando.

lunedì 1 settembre 2025

La monarchia in Russia ai nostri giorni

Premessa

Il tema del movimento monarchico in Russia, e soprattutto quello della questione dinastica, sono argomenti riguardo cui è difficile reperire materiali divulgativi in italiano. In rete il riferimento fondamentale in lingua russa è il sito: http://imperialgerold.ru/, dedicato all’Araldica Imperiale. Entrando in corrispondenza con i proprietari di questa risorsa informativa, siamo riusciti a ottenere alcune notizie brevi ma piuttosto sostanziose dal Barone Eldar Kovrigin. Con il suo permesso, abbiamo riadattato sotto forma di articolo i commenti esplicativi ricevuti, che pubblichiamo qui in traduzione e che dovrebbero costituire il primo contributo volto a colmare la lacuna esistente su questo tema.

Riccardo Pasqualin

domenica 17 agosto 2025

Gli abbagli di Dostoevskij riguardo il Carlismo



Il Diario di uno scrittore (in russo Дневник писателя, Dnevnik pisatelja) è una vasta raccolta di articoli che Fëdor Dostoevskij iniziò a pubblicare nel 1873 sulle pagine della rivista Il Cittadino (in russo Гражданин, Graždanin), dapprima con cadenza settimanale e successivamente riuniti in volumi per volontà dell’autore stesso. Gli scritti, pur con discontinuità, arrivano sino al 1881. In Italia il testo è stato reso disponibile nella traduzione Sansoni, per la collana Le Betulle, ed è noto soprattutto per un celebre passaggio in cui lo scrittore russo critica con durezza il processo risorgimentale.

Galline di Stato

Carta di identità per le galline 

Viviamo in tempi gloriosi. Tempi moderni, progressisti, digitali, intersezionali, che già sfiorano il paradiso in terra e… controllati fino all’ultimo capello. Gli esseri umani potrebbero non sapere chi sono, da dove vengono o dove stanno andando, in quella percezione fluida e non binaria di sé, libera da ogni oppressione, e altre idiozie, ma lo Stato sa quante galline hai, se depongono le uova, dove dormono e se hanno avuto contatti con un gallo senza aver prestato previo consenso. 

sabato 28 giugno 2025

Juan Garrido, il primo conquistador nero


Premessa

Traduciamo dallo spagnolo un articolo del giornalista Iván Fernández Amil apparso il 20 giugno 2024 su El Español e dedicato al conquistador Juan Garrido, che fu il primo conquistador nero e braccio destro di Hernán Cortés. «Di presunta origine guineana, arrivò come schiavo a Lisbona, dove ottenne la libertà. Fu arruolato con gli spagnoli nelle spedizioni di Ponce de León e di Hernán Cortés. Carlo I gli concesse una pensione alla fine della sua vita».

martedì 3 giugno 2025

Luigi Athos Sottile d’Alfano e il valore della Monarchia

Anche quest’anno è arrivato il 2 giugno, ricorrenza del referendum che nel 1946 segnò la nascita della repubblica in Italia. In questo anniversario ripenso spesso ai racconti scarni (altri furono nella sua esperienza di vita gli eventi che considerava importanti), ma interessanti, di mio nonno materno, nato a Camponogara, paesino della Terraferma veneziana, nel 1924: «Votai per la repubblica, sì. Anche diversi preti indicavano di votare così» («A go votà republica anca mi, sì. Anca i preti i ne disea che ‘ndava ben fare cussita.»). Nel suo comune vinse la repubblica.

Per quanto Camponogara sia compresa nell’attuale provincia di Venezia, fa parte della Diocesi di Padova e non è fuori luogo congetturare che i sacerdoti presenti nella zona, provenendo dal Seminario patavino, avessero ancora presente il ricordo dei professori ottocenteschi minacciati e aggrediti dai sostenitori della monarchia sabauda. Forse nel cuore di alcuni nemmeno il 1929 riuscì a sanare del tutto la vecchia ferita, o forse si trattò di semplice conformismo e del desiderio di “tirare avanti” oltre le turbolenze in attesa di tempi migliori (problema antico del clero italico).

Data l’atmosfera della giornata, ho ritenuto opportuno restare a casa e rileggere un vecchio libro: Valore eterno della Monarchia di Luigi Athos Sottile d’Alfano, pubblicato dalla casa editrice La Mediterranea di Napoli nel 1950.

domenica 11 maggio 2025

Elegia per Juan Fernando Segovia

Maestro, Amico e Soldato di Cristo Re




I. Il maestro

Nell'ora in cui l'anima vola verso il suo eterno destino, il nome di Juan Fernando Segovia non viene pronunciato solo con la tristezza della dipartita, ma con l'onore dovuto al maestro che è stato e all'esempio che lascia.