Nel giugno del 2024, per iniziativa di un gruppo di laici, è nato il Comitato “Padre Benet de Santa Coloma de Gramenet” per la riparazione alle bestemmie.
Dal secondo dopoguerra in Italia
si è assistito alla scomparsa delle leghe antiblasfeme, cioè di quei gruppi di
fedeli impegnati nella lotta contro la bestemmia volgare dei ceti bassi, e
contro le bestemmie ereticali che rinnegano i dogmi mariani e papali. Il
Comitato Padre Benet riprende questa santissima battaglia, sostenuto dai nuovi
strumenti offerti dalla tecnologia: l’azione del gruppo infatti non scaturisce
fisicamente da una singola parrocchia, ma si compie tramite telegram,
avvicinando i fedeli oltre le distanze geografiche che li dividono.
Il nostro Diario carlista non può che congratularsi con il Comitato (peraltro intitolato a un Beato di origine ispanica) per il suo impegno. I riferimenti per contattarlo sono:
Canale Telegram (per seguire gli atti di riparazione e partecipare alle preghiere)
Indirizzo di posta elettronica: comitatopadrebenet@gmail.com
La pagina facebook Roccia della Fede, direttamente collegata al Comitato Padre Benet
Riportiamo di seguito un articolo
pubblicato dal Comitato, che riassume la biografia di Padre Benet.
Boina Roja
CHI ERA IL BEATO
BENET DE SANTA COLOMA DE GRAMENET?
La guerra civile spagnola fu
segnata da atrocità di massa, torture, omicidi brutali e iconoclastia. Il 22
luglio del 1936 i rivoluzionari occuparono il convento dei cappuccini di
Manresa, in Catalogna, lo devastarono, lo diedero alle fiamme e i religiosi
furono costretti alla fuga. Tre di essi, Benet da Santa Coloma de Gramenet,
Josep Oriol da Barcellona e Domènec da Sant Pere de Ruidebitllets, furono
rintracciati, catturati, torturati e uccisi.
Padre Benet, al secolo Josep
Domènech Bonet, era nato a Santa Coloma de Gramenet, il 6 settembre 1892, da
una famiglia contadina, umile e profondamente cattolica. Benet sentì la
chiamata alla vita religiosa nel 1903 ed entrò nel seminario minore di
Barcellona. Indossò il saio il 18 febbraio 1909 nel noviziato della provincia
di Barcellona di Arenys de Mar ed emise la prima professione il 20 febbraio
1910. Fece la sua professione solenne nel convento di Sarriá il 23 febbraio
1913 e fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1915. Fondatore degli “Amici del
canto gregoriano”, maestro dei novizi a Manresa e guardiano del convento, Bonet
fu un cappuccino modello, dal carattere ascetico.
A seguito dell’occupazione del
convento, si rifugiò a Casajoana, una fattoria situata nel vicino comune di
Pont de Vilomara i Rocafort, dove rimase finché, in seguito ad alcune denunce,
il 6 agosto fu identificato e arrestato, ridicolizzato e torturato. Gli fu
chiesto di bestemmiare e rinnegare la sua Fede in Cristo ed in cambio avrebbe
avuto salva la vita, ma si rifiutò e il giorno dopo, portato in località La
Culla, zona Pla de Cal Gravat, a Manresa, fu ucciso. Le sue spoglie vennero
gettate in una fossa comune.
Padre Benet è stato beatificato
il 24 gennaio del 2020, con gli altri martiri cappuccini di Manresa. Il
Comitato per la riparazione delle bestemmie è a lui intitolato perché ci
ispiri, ci sia da esempio ed accompagni le nostre preghiere di riparazione per
le bestemmie proferite ogni giorno.
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