Ha davvero senso adoperare espressioni come rivoluzione scientifica, rivoluzione agricola o rivoluzione industriale?
Nel suo discorso in apertura dell’anno galileiano 1991-1992, Claudio Valli ha dichiarato che «La rivoluzione protestante, la rivoluzione copernicana e la rivoluzione scientifica galileiana caratterizzano la fase di transizione tra l’intolleranza ideologica e il terrorismo [sic!] dell’Inquisizione dei secoli XVI e XVII e l’Illuminismo del secolo XVIII».