Il Carlismo si alimenta leggendo
Sono diverse le citazioni inflazionate che formano il prontuario del conformista, che, cantava Gaber, «quando ha voglia di pensare, pensa per sentito dire». Sono frasi che vengono usate per darsi un po’ di tono: frammenti di libri che pochi hanno letto davvero, schegge di epistolari non ben identificabili (o forse nemmeno esistenti).
Una tra queste massime è attribuita a Miguel de Unamuno: «Il fascismo si cura leggendo e il razzismo si cura viaggiando». Tenendo presente che l’opera omnia di Mussolini consta di 44 grossi volumi, il pensiero risulta abbastanza ingenuo e di certo non può riassumere il complesso rapporto tra Unamuno e l’estrema destra. All’inizio della Cruzada lo scrittore spagnolo sostenne i falangisti e più tardi ammise: «Non appena nacque il movimento salvatore capeggiato dal generale Franco, mi sono unito ad esso, sostenendo che ciò che bisognava salvare della Spagna è la civiltà occidentale [sic] cristiana e, con essa, l’indipendenza nazionale».