Il palindromo di Maurensig
Leggo un romanzo di Paolo Maurensig, L’oro degli immortali, interessante anche se non all’altezza delle
sue opere migliori – un po’ troppo commerciale, oserei dire – e mi imbatto in
una frase:
Osservai la soglia, che recava il solito palindromo: Si sedes
non Is, ovvero «Se siedi non procedi», ma anche «Se non siedi procedi».[1]
Storco un po’ il naso: possibile che un autore raffinato come
Maurensig possa incappare in un errore simile, utilizzando il termine palindromo (parole che lette al
contrario mantengono lo stesso significato) al posto di bifronte (parole che lette al contrario hanno senso compiuto, ma
diverso)?