Ripartiamo da Giambattista Vico
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San Pio X affermò che i
veri amici del popolo sono i tradizionalisti. Noi, in quanto dichiaratamente
tradizionalisti, vogliamo dare sostanza dottrinale a questo termine e perciò ripartiamo
da Vico perché la battaglia per la rinascita tradizionalista trova nella
filosofia vichiana il punto di riferimento essenziale da cui partire.
Vico, maestro e guida del
tradizionalismo, individuò i gravi errori che erano stati prodotti lungo la storia
della decadenza. Fra questi gravi errori primeggiavano la decisione di negare
la regalità divina sul mondo, la decisione di scegliere l’empietà e la
disperazione integrale.
Per noi tradizionalisti, le
risposte di Vico, coerenti con la teologia della Controriforma cattolica,
costituiscono le puntali risposte alle contraddizioni del “democraticamente
corretto”. Vico fu l’ultimo paladino della Controriforma, l’ultimo alfiere
della concezione cattolica del mondo e della vita. Egli lottò esclusivamente
per verità teologiche cattoliche e perciò universali. Negò l’astrattezza del
giusnaturalismo protestante nonché l’egemonia e il predomino del vuoto
formalismo, rivendicando i risultati dell’agire umano che fa la storia.