Lo Trovatore, Ernesto il disingannato, a cura di Gianandrea de Antonellis, D’Amico Editore, Nocera Superiore 2016,
p. 220, € 15
Il giornale Lo
Trovatore (nato come Lu Trovatore e
poi divenuto prima Lo e poi Il Trovatore, con un mutamento di
articolo che seguiva una ben precisa linea editoriale) vide la luce nel 1866
come pubblicazione satirica, nella (delusa)
speranza di poter criticare il governo sabaudo evitando gli strali della
censura, che invece non mancarono. Caratterizzandosi, nel corso degli anni, in
maniera sempre più esplicitamente cattolica e legittimista, mutuò dalla rivista
dei Gesuiti «La Civiltà cattolica» l’idea di pubblicare in ogni numero un
romanzo “morale”. Così, tra il 1873 ed il 1874 dette alle stampe Il passato e il presente ovvero Ernesto il
disingannato, il primo romanzo “borbonico” italiano.